Percorso neoclassico
Duomo Nuovo, Mercato dei Grani in Piazzale Arnaldo, Cimitero Vantiniano. Collezionismo e mecenatismo a Brescia. Palazzi Tosio e Vantini.
Un itinerario guidato con guide abilitate dell’Associazione Arnaldo da Brescia lungo le tracce dell’architettura e del gusto neoclassico rappresenta un motivo per riattraversare Brescia nelle sue stratificazioni e nella sua storia.
Una visita guidata consente di ammirare palazzi cinquecenteschi affiancati a case dell’Ottocento, dimore nobiliari vicine a decorose costruzioni borghesi: Palazzo Tosio, edificio nel quale si inanellano sale, salottini, l’alcova e che rappresenta il progetto più interessante di Vantini, Palazzo Lechi, Palazzo Bettoni, Casa Chiappa, Casa Vantini “alle tre spade” ecc.
Gli dei non abitano in queste dimore,ma il neoclassicismo ricerca il rigore,il ritmo, l’ordine, l’applicazione del canone, l’imitazione e il decoro.
Il grande prodotto architettonico a Brescia è il Cimitero Vantiniano, attuato a partire dal 1815 dal Vantini,la grande città del silenzio che viene chiusa e geometricamente definita da portici a esedra.
Il cantiere accompagnò tutto il percorso professionale di Vantini che morì il 17 novembre 1856.
E come non ricordare la tomba “borghese”, detta Tomba del Cane,ultima opera del Vantini, realizzata tra il 1854 e il 1856, di un biancore monocromo, quasi lunare, e con una struttura che rimanda al ricordo di una piramide neoclassica.
Il mausoleo , arricchito da statue allegoriche scolpite da Giovanni Battista Lombardi, è divenuto ormai un elemento caratterizzante del panorama della città.
Un episodio nuovo e significativo è la Stazione Ferroviaria dell’ingegner Benedetto Foà. E’ un edificio ispirato all’architettura militare ,più che civile.
Fondamentali sono le opere di arredo urbano: l’Arco terrazzato dei Portici detto del Granarolo (1822) di Rodolfo Vantini e le numerosissime fontane, i caselli daziari e le porte cittadine.
Un secolo dunque ,l’Ottocento, con interventi edilizi di nuovi edifici a carattere pubblico e privato, di adattamenti e di piccole modifiche che hanno segnato il volto della città ,almeno fino al 1920.